Luciano Saiano, chitarrista-compositore, nasce il 23/12/1960 a Napoli. Inizia in giovane età a studiare ed approfondire da autodidatta vari generi musicali con una chiara preferenza per la musica acustica (ragtime, west coast, old blues, celtica, folk inglese). Studia per alcuni anni col maestro di chitarra jazz Aldo Farias, prosegue con successivi approfondimenti da solo e con altri musicisti, partecipa ad un seminario col chitarrista jazz Mike Stern.

Nel 1997 fonda l’Associazione Culturale Etnia, divenendone Presidente.
L’energia che lo accompagna è quella della sua terra, delle sue tradizioni, e delle realtà etniche che lo circondano, sono questi i motivi che lo spingono ad occuparsi della musica etnico-popolare, formando il gruppo musicale da lui diretto Etnia Napoletana, col quale, grazie alle collaborazioni di diversi artisti napoletani, inizia un’intensa attività di concerti durata vari anni, con il Comune di Napoli, la Provincia di Napoli e con la Regione Campania, partecipando a molteplici rassegne anche internazionali, dove presenta principalmente suoi progetti artistici attingendo dal patrimonio artistico-culturale partenopeo.

Tra le rassegne  : “Mezzanotte nei Parchi”, “XIII^ Festival Internazionale della Musica a Teramo”, “Apriti Sesamo” della Provincia di Napoli, “Toscana delle Culture”, “Festival Internazionale di Musica Sacra e Barocca” di Amalfi, Concerti di Natale con la Regione Campania, Ville Vesuviane, “Maggio dei Monumenti” del Comune di Napoli…
Curato la direzione artistica e partecipa all’organizzazione dello spettacolo “Insieme per la vita” al Teatro Augusteo di Napoli realizzando, con molto orgoglio, un eccezionale obiettivo grazie alla grande e generosa partecipazione di tanti artisti napoletani e internazionali.
Partecipa a produzioni teatrali col Trio “Duo più uno” al Teatro Totò,  Maschio Angioino - Ridere ’97 e a produzioni televisive Rai: Le Stelle del Mediterraneo, Rai Uno Mattina…
Autore di musiche e testi nello spettacolo teatrale “ Quando saremo grandi ”, un’opera inedita nata da una sua idea e di cui ne è coautore.

Nel 2005, dopo un lungo ed accurato lavoro di composizioni e di arrangiamenti musicali, nasce il concerto di brani inediti di Luciano Saiano “Note sotterranee”, al quale segue il suo primo cd autoprodotto, dal titolo omonimo, distribuito poi on-line sul portale iTunes, per la distribuzione digitale con l’etichetta discografica “Amiata Records”.
“Note sotterranee” è un lavoro che esprime la sua visione della musica intesa in senso universale, con testi in napoletano, italiano e francese, in un linguaggio musicale giocoso e ricco di contaminazioni.
Prosegue la sua attività concertistica con il nuovo progetto rappresentato col suo gruppo, in alcuni festival di world music, come la Fira Mediterrania de Manresa a Barcellona, e il Festival Interreligioso multietnico "Suoni Sacri e dal Pianeta" in Puglia, e in diverse locations cittadine, come la Croce di Lucca, il Chiostro di San Lorenzo Maggiore, la Villa Comunale…  



Nel 2011 è uno dei fondatori del progetto musicale “Lelùc”, un lavoro di composizioni inedite e rielaborazioni originali di brani di altri autori come Abel Fleury, Tommy Emmanuel, Stephane Wrembel, Pasquale Catalano.
I Lelùc trovano un linguaggio musicale che attinge da vari stili tra cui jazz, blues, musica classica, manouche, musica sud americana.
Il progetto, nella sua attività concertistica durata tre anni, è stato proposto in duo (chitarra acustica e chitarra classica), in quartetto (chitarra acustica/chitarra classica/contrabbasso/percussioni) e in Duo o in Quartetto con una proiezione fotografica per rappresentare lo spettacolo “Suoni e visioni”, nel quale la scelta dei brani è stata affiancata da una selezione d’immagini curata dal fotografo Massimo Cacciapuoti.
Tra le varie rappresentazioni Note all’alba (Sicilia), Convegno Internazionale Argentina-Italia a cura del Comune di Napoli nel Castello Maschio Angioino, “Le vie dell’arte” Sinagra (Sicilia), Basilica di S.Giovanni Maggiore per Maggio dei Monumenti (Napoli), Festival “Un paese a sei corde” 2014 nel Comune di Vogogna (Piemonte).

Nel 2013 porta a termine un lavoro iniziato un po’ per gioco vari anni prima, ma coltivato poi con la consapevolezza del suo valore e con l’intento di offrire un contributo personale alla musica napoletana e in particolare ad una delle tantissime risorse preziose del patrimonio artistico che la città di Napoli e la sua gente  da sempre ci regala.
Nasce così “Anima dea" un progetto di Luciano Saiano, nel quale è centrale l’importanza dell’intreccio e dello scambio indispensabili in un percorso di crescita.  Questo lavoro esprime, attraverso gli arrangiamenti originali realizzati, come un brano della Canzone Classica Napoletana, rispettata la melodia, conservi la sua inconfondibile bellezza anche su armonie e ritmi presi in prestito da altri stili musicali, potendosi facilmente collocare, ai livelli più alti, al fianco di uno standard jazz, di una ballata bossa, di un tango o di uno swing, in una mescolanza di sonorità Mediterranee.
Il concerto “Anima dea” viene presentato dal chitarrista-compositore in duo (chitarra e voce) e in quintetto (chitarra, voce, clarinetto, contabbasso e percussioni), due espressioni di diversa atmosfera ma di uguale intensità.
Tra le varie rappresentazioni: Teatro Galleria Toledo, Villa Pignatelli, Basilica S.Giovanni Maggiore, Palazzo Diomede Carafa.
Il programma offre tra le Canzoni classiche d’autore più belle come Era de maggio, ‘Mmiez’ ‘o ggrano, Cerasella, ‘A tazza ‘e cafè, Passione, Tammurriata nera, anche brani inediti di Luciano Saiano come Nuda di luna, Suonno pe’ te, Sogno mediterraneo.